Epatiti virali, ecco i principali virus che infettano il fegato

A, B, C, D, E.  Sono i cinque tipi principali di epatite virale conosciuti. Sono malattie per certi versi simili (tutte danneggiano il fegato e possono avere manifestazioni comuni) ma anche molto diverse tra loro. I virus che le causano, infatti, si trasmettono in modo diverso, alcuni infettano l’organismo in modo permanente e altri no, si curano in modo diverso.

I cinque principali tipi di Epatite.

Epatite A [1]

L’Epatite A è causata dal virus HAV che si trasmette per via oro-fecale attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati dalle feci di una persona malata, oppure con il contatto con una persona infetta. La malattia presenta un vasto range di sintomi più o meno gravi, ma non diventa cronica. La maggior parte delle persone guarisce spontaneamente, mentre in una piccola percentuale è fulminante. Esiste un vaccino con un’efficacia vicina al 100%.

Epatite B [2]

L’Epatite B, causata dall’infezione di HBV, si trasmette da madre infetta a figlio durante il parto, tramite il contatto diretto con sangue infetto o con la condivisione di strumenti (come gli aghi) con un malato e per via sessuale. Può presentarsi sia in forma acuta sia cronica e rimane in molti casi asintomatica, tanto che le persone infette     spesso non ne sono consapevoli. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2019 c’erano nel mondo 296 milioni di persone affette da Epatite B; ogni anno si stimano 1,5 milioni di nuove diagnosi. Se la forma cronica non viene diagnosticata e trattata porta a degenerazione del tessuto epatico, quindi alla cirrosi e all’aumento di rischio di sviluppare un tumore del fegato. Può essere prevenuta grazie a un vaccino.

Epatite C [3]

L’Epatite C è una malattia infiammatoria del fegato che può dare sia forme acute che croniche. In moltissimi casi è asintomatica, e quando si manifesta può dare sintomi di varia entità, da lievi a molto gravi. L’infezione non diagnosticata o trascurata che persiste per anni o decenni può causare gravi danni al fegato, che può andare incontro a cirrosi e cancro. HCV, il virus responsabile, si trasmette prevalentemente per contatto con sangue infetto e per condivisione di strumenti come aghi o rasoi con persone malate. Prima del 1990 una via di contagio sono state le pratiche sanitarie non sicure, come le trasfusioni di sangue infetto o l’impiego di strumenti non monouso. Tra le persone più a rischio vi sono dunque anche tutti coloro che hanno subito procedure sanitarie prima dell’introduzione di protocolli di sicurezza (che possono essere malati inconsapevoli). Le terapie oggi disponibili permettono di eliminare il virus dall’organismo nella maggior parte dei casi [4]

Epatite D [5]

L’Epatite D (o Delta) è una forma che si presenta solo in persone che sono (state) infettate dal virus dell’Epatite B (HBV). Il virus dell’Epatite D (HDV), infatti, ha bisogno della presenza di HBV per potersi replicare all’interno delle cellule del fegato. La co-infezione può dare luogo a una malattia più grave (secondo l’Organizzazione mondiale della sanità è l’epatite virale più grave di tutte), che progredisce più rapidamente verso la cirrosi e ha una prognosi peggiore. La popolazione più a rischio, dunque, coincide grossomodo con quella esposta al virus dell’Epatite B e l’infezione può essere prevenuta dal vaccino anti-HBV.

Epatite E [6]

Un po’ come l’Epatite A, l’Epatite E si contrae ingerendo alimenti e acqua contaminati da feci di persone infette. È dunque più diffusa laddove le condizioni igienico-sanitarie sono scarse. L’infezione da parte del virus HEV spesso provoca solo lievi disturbi, mentre meno di frequente si riscontrano i sintomi tipici dell’epatite (febbre, ittero, inappetenza, nausea e vomito, dolore addominale, ingrossamento del fegato). Le forme fulminanti sono rare, ma le donne in gravidanza sono più a rischio. Esiste un vaccino approvato solo in Cina.

Materiale di carattere informativo non riferibile a contenuti di prodotto e non finalizzato alla promozione del farmaco

PA2280


[1] WHO, Hepatitis A [https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-a ]

[2] WHO, Hepatitis B [https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-b ]

[3] WHO, Hepatitis C [https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-c]

[4] Epa C Onlus, Alleanza contro l’epatite 2019 – Position Paper. HCV: Eradicazione del virus sul territorio nazionale; www.epac.it/cm-fi les/2019/10/03/position-paper-hcv-def.pdf p.1

[5] WHO, Hepatitis D [https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-d ]

[6] WHO, Hepatitis E [https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hepatitis-e ]