Che cos’è l’epatite?

L’epatite non è un’unica malattia: ecco quali sono i principali tipi di infiammazione del fegato

Parliamo di epatite. Anzi, di epatiti, al plurale. Il termine “epatite”, infatti, indica genericamente un’infiammazione del fegato, un processo patologico che ne danneggia il tessuto e interferisce con le sue funzioni. Le cause dell’infiammazione, tuttavia, possono essere diverse, dando dunque luogo a patologie differenti. Esistono epatiti di origine virale, ma anche dovute a sostanze tossiche (dall’alcol ai farmaci) e altre causate da parassiti e batteri, fino a forme autoimmuni e correlate ad alterazioni metaboliche.

Di seguito sono descritte alcune delle forme di epatite più conosciute.

Epatite alcolica [1] [2]

Nell’epatite alcolica la causa dell’infiammazione è il consumo di alcolici protratto nel tempo. Si tratta di una condizione che colpisce più frequentemente i forti bevitori e gli alcolisti per effetto dose-risposta. Tuttavia, la correlazione non è sempre lineare: un accanito bevitore potrebbe non sviluppare mai un’epatite alcolica, mentre si verificano casi di epatite anche in persone che fanno un consumo moderato di alcolici. Si pensa che ciò sia dovuto ad altri fattori di rischio, come esempio la malnutrizione oppure caratteristiche genetiche e metaboliche.

Questa forma di epatite può essere completamente asintomatica, [3] ma quando si manifesta, alcuni dei sintomi riscontrati sono: febbre, perdita di appetito, ittero, ma anche, nausea e vomito, affaticamento e debolezza. Nei casi più gravi possono presentarsi ascite e sanguinamento gastroesofageo per la rottura di varici nell’esofago. Possono insorgere confusione e alterazioni del comportamento causate dalle tossine che il fegato non è più in grado di eliminare, insufficienza epatica e renale. In molti casi l’infiammazione del fegato è accompagnata o addirittura preceduta da un accumulo di trigliceridi nell’organo (steatosi epatica) e circa il 50% dei pazienti al momento della diagnosi presenta cirrosi. [4]

Chi si ammala di epatite alcolica deve per prima cosa smettere di assumere alcolici e seguire il percorso terapeutico più appropriato suggerito dagli specialisti.

Epatite indotta da farmaci [5] [6] [7]

L’Epatite indotta da farmaci è causata dall’esposizione a certi farmaci, ma anche a vitamine, erbe e integratori alimentari i cui effetti tossici sono dose-dipendenti e si manifestano in genere dopo diversi mesi di assunzione oppure a seguito di una dose eccessiva.

Tra i farmaci che possono causare infiammazione del fegato, vi sono quelli di uso comune come antidolorifici e antipiretici così come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), soprattutto quando se ne fa un uso esagerato. Non si sa con esattezza quale sia l’incidenza dell’Epatite indotta da farmaci: diversi studi, infatti, fanno pensare che sia un fenomeno sottostimato. Alcuni dei sintomi più comuni sono febbre, rash cutanei, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito, inappetenza, ittero.

La prima cosa da fare quando si sospetta un’epatite indotta da farmaci è la sospensione della sostanza, per procedere poi con esami per confermare la diagnosi e trattamenti mirati.

Epatiti autoimmuni [8]

Le epatiti autoimmuni sono probabilmente dovute a un errore del sistema immunitario in persone predisposte. Le cellule che di solito sono preposte alla difesa dell’organismo attaccano il fegato, provocando infiammazione cronica che danneggia l’organo in modo permanente.

Si distinguono due tipi di epatiti autoimmuni sulla base della presenza di particolari anticorpi nel sangue: il tipo 1 è più frequente in donne giovani o di mezza età, mentre il tipo 2 è più comune tra i bambini e i giovani adulti. Un fattore di rischio è la presenza di altre malattie autoimmuni. Può passare del tempo prima che ci si accorga del problema perché nelle prime fasi, in genere, la patologia non dà sintomi, ma col tempo insorge un’estrema stanchezza e possono comparire prurito, dolori all’addome e articolari, nausea e vomito, perdita di appetito, ittero, etc.

Il trattamento è costituito dall’assunzione di farmaci immunosoppressivi e antinfiammatori, ma quando i pazienti non rispondono e nei casi più gravi si deve ricorrere al trapianto di fegato.

Epatiti virali [9]

Esistono 5 forme principali di epatite virale (Epatite A, B, C, D, E), in cui l’infiammazione è causata dall’aggressione di altrettanti virus (HAV, HBV, HCV, HDV, HEV) nei confronti delle cellule del fegato. Tutte le epatiti virali danneggiano il fegato ma tra loro ci sono importanti differenze nelle modalità di trasmissione, nella gravità dei sintomi, nel decorso della malattia.

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[1] Mayo Clinic, Alcoholic hepatitis [https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/alcoholic-hepatitis/symptoms-causes/syc-20351388]

[2] Basra S, Anand BS. Definition, epidemiology and magnitude of alcoholic hepatitis. World J Hepatol. 2011;3(5):108-113. doi: 10.4254/wjh.v3. i5.108

[3] Ceccanti M, Attili A, Balducci G, Attilia F, Giacomelli S, Rotondo C, Sasso GF, Xirouchakis E, Attilia ML.  Acute alcoholic hepatitis. J Clin Gastroenterol. 2006; 40:833–841

[4] O’Shea RS, Dasarathy S, McCullough AJ, Practice Guideline Committee of the American Association for the Study of Liver Diseases., Practice Parameters Committee of the American College of Gastroenterology. Hepatology. 2010 Jan; 51(1):307-28

[5] National Institute of Health (NIH), Drug-induced liver injury [https://medlineplus.gov/ency/article/000226.htm]

[6] Stanford Health Care, Drug Induced Hepatitis [https://stanfordhealthcare.org/medical-conditions/liver-kidneys-and-urinary-system/drug-induced-hepatitis.html]

[7] Johns Hopkins Medicine, Drug-Induced Hepatitis [https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/hepatitis/druginduced-hepatitis]

[8] Linzay CD, Sharma B, Pandit S. Autoimmune Hepatitis. [Updated 2021 Aug 27]. StatPearls [Internet]

[9] World Health Organisation (WHO), Hepatitis [https://www.who.int/health-topics/hepatitis#tab=tab_1]