Disturbi del sonno nei pazienti con HCV: segnali da non sottovalutare

L’epatite C può far perdere il sonno. Letteralmente. Oltre il 50% delle persone con infezione cronica da HCV, il virus dell’epatite C, riferiscono di avere disturbi del sonno, come insonnia, sindrome delle gambe senza riposo (definita dall’Istituto superiore di sanità come “una comune malattia del sistema nervoso che causa la necessità urgente e irresistibile di muovere le gambe”), sonno senza riposo.[1] Condizioni che influenzano in modo negativo lo stato di salute e la qualità di vita delle persone e, in particolare nei casi in cui il fegato è più compromesso, possono portare ad affaticamento e sonnolenza diurna.

L’alterazione del ciclo sonno-veglia nelle persone con epatite

Le alterazioni del ciclo sonno-veglia sono comuni tra le persone con epatite C, indipendentemente dallo stato di malattia e dal tasso di replicazione virale (cioè la formazione di nuove particelle virali nelle cellule infettate). Si può parlare, dunque, di vere e proprie manifestazioni extraepatiche della malattia, con alterazioni a livello cerebrale (molecolari, metaboliche e microstrutturali). Esami come la spettroscopia di risonanza magnetica protonica in vivo, per esempio, hanno rivelato dei cambiamenti nel rapporto tra diversi metaboliti (prodotti di reazioni chimiche come la colina, il mioinositolo, la creatina) in alcune aree del cervello1,[2] .

Le cause possono essere diverse. È probabile che la responsabilità sia almeno in parte del virus stesso, ma che c’entrino anche i fenomeni infiammatori scatenati dall’infezione. Inoltre, i disturbi del sonno possono essere secondari, ossia dipendere da condizioni concomitanti, come l’ansia o la depressione per il proprio stato di salute, oppure essere effetti collaterali di alcune terapie farmacologiche1,[3] .

Il mancato riposo incide sulla malattia epatica

Dormire poco e male ha un impatto negativo sulla salute di tutti, a maggior ragione su quella di chi convive con un’infezione cronica da HCV. La privazione di sonno, infatti, si riflette sull’efficienza del sistema immunitario: la risposta agli agenti patogeni diminuisce; quindi, si può essere più suscettibili alle infezioni e sviluppare sintomi più gravi, e la malattia epatica può progredire più rapidamente[4].

Quando il fegato è più compromesso, quindi nei pazienti che hanno sviluppato cirrosi, oltre ai disturbi del sonno notturno possono comparire un senso di affaticamento tale da interferire con le attività quotidiane e la sonnolenza diurna. Si pensa che la sonnolenza diurna, in particolare, sia proprio da attribuire alla disfunzione epatica: il fegato non è più in grado di tenere sotto controllo i livelli di ammoniaca nel sangue (l’ammoniaca è uno dei prodotti del normale metabolismo delle proteine), che, se troppo elevati, hanno conseguenze neurologiche e psichiatriche (una condizione nota come encefalopatia epatica), che possono arrivare sino all’inversione completa del ciclo sonno-veglia[5],[6],[7].

“Materiale di carattere informativo non riferibile a contenuti di prodotto e non finalizzato alla promozione del farmaco”

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[1] Monaco S, Mariotto S, Ferrari S et al. Hepatitis C virus-associated neurocognitive and neuropsychiatric disorders: Advances in 2015. World J Gastroenterol. 2015 Nov 14;21(42):11974-83.

[2] Heeren M, Sojref F, Schuppner R et al. Active at night, sleepy all day–sleep disturbances in patients with hepatitis C virus infection. J Hepatol. 2014 Apr;60(4):732-40.

[3] Sockalingam S, Abbey SE, Alosaimi F et al. A review of sleep disturbance in hepatitis C. J Clin Gastroenterol. 2010 Jan;44(1):38-45.

[4] Irwin MR. Sleep and infectious disease risk. Sleep. 2012;35:1025–1026.

[5] Córdoba J, Cabrera J, Lataif L et al. High prevalence of sleep disturbance in cirrhosis. Hepatology. 1998;27:339–345

[6] Mostacci B, Ferlisi M, Baldi Antognini A et al. Sleep disturbance and daytime sleepiness in patients with cirrhosis: a case control study. Neurol Sci. 2008;29:237–240.

[7] Häussinger D, Dhiman RK, Felipo V et al. Hepatic encephalopathy. Nat Rev Dis Primers. 2022 Jun 23;8(1):43.